Vita dell'anima -DESIDERIO-

Vita dell'anima -Desiderio-
“Gli insegnanti che non abbiamo dimenticato e di cui ricordiamo bene i nomi,i volti,il timbro della voce,la figura ,coi quali abbiamo una relazione di debito e di riconoscenza,sono quelli che ci hanno insegnato anzitutto che non si può sapere senza amore per il sapere, che il sapere raggiunto senza il desiderio e sapere morto,separato dalla verità,sapere falso.”(Massimo Recalcati)

Nella saggezza orientale e soprattutto nel buddismo si mira all’estinzione del desiderio.

Gli uomini e le donne della Bibbia con le loro storie, le loro vicissitudini quotidiane sono abitati, mossi e spinti da un gran numero di svariati desideri.

Certo non tutti conducono al loro bene ed occorre vagliarli ma é comunque il desiderio che anima la loro vita e la loro ricerca.



Alla base del desiderio e dei desideri dell’uomo e della donna c’è questa fondamentale indigenza e un bisogno di possedere la vita nella sua pienezza. Desideriamo tutti la vita ma pian piano prendiamo coscienza della nostra finitudine; desideriamo sviluppare le nostre capacità, le nostre potenzialità ed essere riconosciuti per quel che siamo e quel che facciamo, desideriamo tessere sempre nuove relazioni...Ma il desiderio é anche un campo di cui non siamo i padroni. Il desiderio e contraddittorio. Da una parte lo si concepisce come qualcosa che ci unifica, ci unisce al divino e dall’altra ci fa disperdere in molteplici direzioni e in una moltitudine di desideri che conducono all’eccesso. E proprio questa ambiguità e questa contraddizione evocano l’uomo: l’uomo è frutto del desiderio. Il desiderio è abbinato alla passione ma anche all’impazienza di ottenere, egli scava una distanza tra ciò che l’uomo possiede e ciò che gli manca; tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere esso stuzzica l’uomo e lo mette in movimento verso un futuro che gli sfugge. A causa di questo carattere essenziale, intrinseco ed inestirpabile, il desiderio può anche diventare motivo di tentazione: quando l’uomo desiderando, è spinto all’egoismo e alla brama di possedere, va verso la rovina invece della felicità. Questa lotta avviene nel cuore dell’uomo come ci dice san Marco nel suo Vangelo:”Dal di dentro infatti cioè dal cuore degli uomini, escono le tentazioni cattive”. Ma il credente che segue le parole di Gesù e invoca lo Spirito è illuminato e capace di scegliere il desiderio che lo porta alla vita. Il desiderio come abbiamo visto è parte integrante dell’uomo ed è illimitato, sconfinato e solo Dio può rispondere a questa nostra sete d'infinito. I primi padri Cistercensi e soprattutto san Bernardo hanno riflettuto molto sul desiderio e sulla ricerca di Dio anzi era per loro il motore della vita spirituale e dovrebbe esserlo ancora per noi oggi. Bernardo è cosciente che il nostro desiderio non avrà mai fine. Pertanto ci propone di soddisfarlo con la ricerca di Dio:”fra i beni dell’anima io non lo reputo secondo a nessuno. E il primo fra i doni e l’ultimo nella scala dei nostri progressi. Non è paragonabile ad alcuna virtù ma neppure rinuncia ad alcuna. A quale potrebbe seguire se nessuna lo precede? E a quale potrebbe rinunciare se è il compimento di tutte?Quale virtù si potrebbe attribuire a chi non cerca Dio o quale limite a chi lo cerca?”( Bernardo, Sermone sul Cantico dei Cantici,84). Bernardo è cosciente però che l’uomo quaggiù è affascinato da mille oggetti di desiderio inferiori a quello di Dio. Per lui, desiderio e ricerca vanno di pari passo: desiderio dice un vuoto, un’indigenza e l’uomo aspira alla pienezza e ciò lo mette in movimento, in ricerca. Il desiderio di Dio tende a raggiungere ed a gioire dell’oggetto desiderato, ma una volta raggiunto il desiderio non si spegne perché nel godimento di Dio non vi è reciprocità e l’oggetto desiderato rimane al di là della portata dell’uomo. Altrove il nostro abate illustra cosi tale desiderio:”Benedici il Signore anima mia perché Egli soddisfa il tuo desiderio. Soddisfa nel bene stimola nel bene,conserva nel bene; ti previene ti sostiene, ti colma. Egli ispira il desiderio ed è proprio l’oggetto del tuo desiderio. Ho detto poco fa: la ragione per cui bisogna amare Dio é Dio stesso. E ho detto la verità, perché Egli è la causa efficiente e quella finale. Egli offre l’occasione, egli crea il sentimento, egli appaga il desiderio(Bernardo, Trattato sull'amore di Dio,Vll) fr Bernardo


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