Lettera agli amici n. 38 - Anno 2025
Pra ‘d Mill, 11 luglio 2025
Carissime amiche e carissimi amici di Pra ‘d Mill,
L’inizio dell’estate ci invita a fare memoria dell’anno passato dalla festa annuale dello scorso anno. Ma la memoria di quest’anno si colora in modo tutto particolare per il fatto che ricorrono i trent’anni di presenza monastica in questo luogo. Infatti proprio il 5 luglio del 1995 p. Cesare e fr. Paolo raggiungevano questa valle piantando le radici della loro stabilità monastica.
Trent’anni di presenza di una comunità monastica che guarda al
mistero dell’Annunciazione come una buona notizia e come una missione. Dominus Tecum! Il Signore è con te! È
questa una buona notizia per noi, una verità che ciascuno ha sperimentato nella
propria vita! Esiste per la vita di ciascuno un momento e un luogo dove il
Signore si è fatto presente, dove per certi versi è risuonato quel saluto che
l’Angelo ha rivolto a Maria: Il Signore è
con te! Dominus Tecum! E quest’annuncio per alcuni trova il suo compimento
a Pra ‘d Mill. Lo è stato per noi, fratelli della comunità di Pra ‘d Mill.
Abbiamo visto il Signore precederci qui, si è fatto trovare in questo luogo, e
qui abbiamo deciso di giocare la nostra vita. Ma lo è anche per voi, amici
della comunità. In questi trent’anni la scomoda strada che giunge al monastero
è stata continuamente percorsa in auto o a piedi da tutti voi e da tanta gente
bisognosa di sentire e sperimentare questa Parola, la Sola che dà la vita: il
SIGNORE È CON TE. Il Signore abita le pieghe di vite che sono a volte
complicate. Non siamo soli e Dio non è indifferente alle sorti di tutti i suoi
figli! Si prende cura della vita di ogni creatura, se ne dà pensiero!!
Ma trent’anni condotti alla luce di questa Parola, vissuti anche come una missione: trent’anni nei quali essere alla presenza di Colui che è sempre Presente e al tempo stesso chiamati ad essere testimoni di questa Presenza. Con la nostra semplice vita, in questa valle dell’Infernotto, sentiamo l’appello e l’urgenza di esser custodi e testimoni di questo Dio, eternamente presente. Sentiamo l’appello di tenere fisso il nostro sguardo verso Lui, attraverso la nostra preghiera, cercando di accogliere il sorriso e il pianto di ogni uomo come Lui accoglie.
Il Signore ha continuato e continua ad essere presente nella preghiera, ma anche in tutto quanto accade. Segni della sua grazia e del suo amore è stato tutto quanto ci è stato dato di vivere in quest’anno.
In ottobre abbiamo avuto la gioia di accogliere per una sessione
di formazione novizi provenienti da diversi monasteri italiani: le sorelle dei
monasteri benedettini di Sant’Oyen e di Bastia Umbra, i fratelli di Camaldoli e
Bardolino, di Dumenza, di Boschi, di Bose, la sorella Clarissa Cappuccina di
Città di Castello. A questa sessione sono intervenuti come relatori p. Raffele
Fassetta di Tamié insieme a Sr. Simona Corrado e don Mario Aversano, dandoci
l’opportunità di rinsaldare i legami di comunione fraterna e di amicizia.
In novembre abbiamo avuto la visita di Sr. Silvia di Bose presente
con noi per rivedere il cammino fatto dall’ultima visita regolare in settembre
2023 e per incoraggiarci ad avanzare nella fedeltà alla vita monastica,
centrati e fondati sul Cristo e continuando a lavorare nella tessitura della
vita comunitaria. Per questo motivo abbiamo chiesto agli amici don Luca
Balugani, del clero di Modena, e Giorgia Gariboldi, psicologa di comunità, di
aiutarci ad avanzare in questo cammino di costruzione della fraternità,
condividendo una settimana di lavori e riflessioni in novembre. Un vero e
proprio laboratorio di pensiero che ci ha tenuti occupati anche per i mesi
successivi. La vita fraterna è sempre un cantiere da affinare…
In gennaio l’annuale ritiro spirituale, quest’anno guidato da Don Alessandro Rocchetti, Padre Spirituale del Seminario Regionale di Molfetta, nella luce del Giubileo attraverso testi Paolini. La prima Lettera ai Tessalonicesi e qualche capitolo della lettera ai Romani: “Lo spazio della Speranza si apre quando le cose non vanno come vogliamo”. In questo tempo doloroso e sanguinante di guerre terribili, il Giubileo della Speranza è una profezia che ci ha lasciato Papa Francesco.
La nostra vita fraterna si è aperta anche ad altri
monasteri, in particolare abbiamo avuto la gioia di accogliere la comunità di
Bose, fratelli e sorelle. Un giorno bello a cui la natura ha partecipato con
una bella nevicata; una delle poche di quest’anno! Anche la visita paterna
dell’Abate Generale, padre Mauro Giuseppe Lepori, è stato momento di
consolazione e di incoraggiamento. La sua presenza tra noi è stata occasione di
gratitudine al Signore di essere parte di una famiglia custode di una sapienza
millenaria, ed ha rinsaldato la nostra comunione con l’Ordine. In
marzo abbiamo accolto P. Vladimir, di ritorno da una sessione di Bose con il
noviziato di Lerins. L’abate di Lerins ci ha reso visita anche per preparaci
all’appuntamento dell’elezione del priore che avverrà nel mese di settembre
prossimo, giungendo fr. Emanuele al termine del mandato dei 10 anni di
priorato.
Il giorno della Pentecoste, ai Vespri abbiamo avuto la
gioia di circondare con affetto fraterno fr. Efrem, che ha pronunciato i primi
voti monastici e ha ricevuto lo scapolare nero.
Il giorno seguente siamo partiti verso il Lazio per le
nostre tradizionali vacanze comunitarie: quest’anno a Orte, vicino a Roma. Il
luogo ci ha permesso di farci pellegrini a Roma. Grazia particolare è stata la
partecipazione all’Udienza Papale del Mercoledì in Piazza San Pietro. Prima
dell’udienza abbiamo celebrato l’Eucaristia con il nostro caro amico Mons.
Gabriele Caccia e abbiamo avuto la fortuna di entrare per la porta Santa e
vivere la Grazia del Giubileo nella Basilica di San Pietro deserta. Alla fine
dell’udienza abbiamo avuto la gioia di incontrare papa Leone XIV che ha
salutato ciascuno di noi e ci ha benedetti. Nel corso di quella settimana
abbiamo avuto anche l’occasione di visitare ed avere un incontro fraterno con
due comunità amiche: la comunità delle Clarisse di Orvieto, la fraternità
monastica di Civitella San Paolo e il monastero delle agostiniane dei Santi
Quattro Coronati a Roma. Gioia di ritrovarsi fratelli e sorelle in cammino.
Infine una parola sui cantieri… che anche a Pra ‘d Mill non mancano mai. Nel corso di quest’anno abbiamo terminato il restauro della casa Sant’Elia, venuto molto bello. Questo edificio è nella zona della clausura e verrà destinato alle attività di artigianato della comunità liberando così spazio per la biblioteca. Un secondo cantiere che ha preso non poche energie è quello del restauro della casa Betania, in cui accogliamo in estate giovani “cercatori”. Cantiere reso possibile grazie all’aiuto di molti di voi. In dicembre vi scrivevamo per chiedervi aiuto e la vostra generosità ci ha permesso di raccogliere ben 38.000 euro! Questa somma ci ha permesso di mettere in sicurezza la casa rinnovando gli impianti e ci sta dando la possibilità di accogliere giovani cercatori. Siamo profondamente grati del vostro aiuto per rendere possibile questa esperienza bella e sempre piena di sorprese e di arricchimento reciproco tra i giovani e la comunità monastica, e non solo! E siamo profondamente toccati dalla disponibilità di Emanuele e Laura che donando il loro tempo ai giovani li accompagnano nella loro ricerca e rendono concretamente possibile questo progetto.
Infine abbiamo preso la decisione di acquistare un nuovo cuocitore
per le confetture, visto che quello che avevamo cominciava a dare non pochi
problemi. Siamo in attesa della consegna… ma la produzione delle confetture per
rallegrare le vostre tavole non si arresta.
Occasione di gioia sarà la nostra festa annuale, alla quale vi invitiamo tutti! L’appuntamento sarà per
Domenica
31 agosto.
Alle
ore 10:30 celebreremo l’Eucaristia
per dire Grazie alla fedeltà del Signore.
A seguire un pranzo condiviso (ognuno porti qualcosa da condividere) e nel pomeriggio vivremo un tempo di scambio fraterno su quanto i giovani cercatori di Betania hanno vissuto questa estate e su quanto vissuto in questi 30 anni di vita monastica a Pra ‘d Mill. Sarebbe una bella occasione se, quanti di voi lo desiderano, portassero materiale (foto, racconti ecc.) da condividere che possa arricchire il nostro archivio e custodire nella memoria qualcosa di prezioso che la Grazia del Signore ci ha dato da vivere insieme.
Grati di tutti i piccoli o i grandi segni di aiuto, ma soprattutto
della vostra amicizia, vi assicuriamo la nostra preghiera e vi aspettiamo!
I vostri fratelli di Pra ‘d Mill
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