Omelia per la solennità di San Benedetto - 11 luglio 2025
Abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito, non è una
frase rivolta a una categoria in particolare tipo religiosi consacrati o
monaci, la risposta di Gesù a quanti gli chiedono: cosa devo fare per avere la
vita eterna, quindi potenzialmente rivolta ad ogni persona sulla faccia della
terra.
Questa richiesta unita all’affermazione: chi ama padre,
madre fratello sorella figlio o figlia più di me non è degno di me, è rivolta
ad ogni credente, come come fu fatta ad Abramo: lascia la tua terra, offri in
olocausto tuo figlio Isacco, sembra ancora più dura, al di fuori della nostra
portata, insopportabile, addirittura ingiusta, sembra ingiusto chiedere a un
genitore di amare qualcosa più del figlio.
S. Benedetto ce le riporta nella forma: nulla anteporre all’amore di Cristo. Ma nulla anteporre può anche significare, non c’è cosa più grande, non c’è niente più grande dell’amore di Cristo. Nulla anteporre all’amore di Cristo, non significa amare uno più dell’altro o mettere uno prima dell’altro, ma: amate con l’amore stesso di Cristo.
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