Omelia nel giorno del 30° anniversario della presenza monastica a Pra 'd Mill - 5 luglio 2025

 

E' bella la Parola che oggi il Signore ci consegna in questa data particolare nella quale ricordiamo i 30 di presenza qui a Pra ‘d Mill, con l’arrivo di p. Cesare e fr. Paolo.

E questa Parola la sento come dono: perché ci legittima e ci esorta!

Ci legittima a strappare una benedizione! Facendo memoria dei 30 anni passati siamo qui per invocare ancora una volta benedizione per le nostre vite, per la nostra comunità, per il mondo intero. E forse dobbiamo riconoscere che ci sentiamo più solidali a Giacobbe che strappa in modo meschino e furbesco la benedizione al padre che Esaù che, sebbene rozzo nei modi, dobbiamo riconoscere essere più coerente e, potremmo dire, dovrebbe essere benedetto di diritto.

Siamo qui a strappare una benedizione del Signore e lo sentiamo più urgente di ogni diritto acquisito, perché di quella benedizione abbiamo bisogno…  non ne possiamo fare a meno. E Dio forse non si intenerisce per i diritti acquisiti dai meriti ma per il grido del povero che strappa dal Padre una piccola attenzione perché – mendicante – sa che di quella briciola ne ha bisogno come l’aria!

E ci esorta! Ci sono otri vecchi (non ci è detto che siano otri vuoti)… custodi e testimoni di un ottimo vino. Ma c’è un vino nuovo che necessariamente deve essere accolto da otri nuovi. C’è una memoria grata per trent’anni di grazia, memoria alla quale attingere sempre, e che a volte continua a far inebriare. Ma c’è del vino nuovo che è preparato, c’è della vita nuova che ci è donata e questa non riesce a farsi contenere in forme già conosciute, in forme già date. Ci sono otri nuovi… forse ancora da trovare!

L’otre vecchio è lì a garanzia: la fedeltà del Signore è eterna. Ma ecco sta facendo cose nuove… proprio ora germogliano. Non ce ne accorgiamo?

Grati di questo vecchio vino invecchiato 30 anni, c’è un vino novello che ci attende… il Signore ci dia la grazia di accoglierlo, il coraggio di mettere a disposizione otri nuovi, e occhi capaci di riconoscere il passaggio della Benedizione di Dio!

fr. Emanuele