Omelia per la XIV domenica del Tempo Ordinario - Anno C (6 luglio 2025)
Rallegrarsi… questo è l’invito, questa è la chiave di accesso della Parola di Dio che oggi ci è donata. Attraversa infatti le pagine della Scrittura che abbiamo ascoltato, e mi colpiva che questo invito si trovi all’inizio e alla fine delle letture proclamate. Nella prima lettura infatti abbiamo ascoltato il profeta Isaia che apre il suo discorso invitando i suoi ascoltatori a rallegrarsi con Gerusalemme per la promessa di una abbondanza di vita, di pace e di consolazione sul suo popolo che il Signore sta per realizzare. E la pagina di Vangelo si conclude con l’esortazione di Gesù a rallegrarsi non tanto per i successi della predicazione dei discepoli, quanto per il fatto che i loro nomi sono scritti nei cieli. C’è dunque una gioia nella quale siamo invitati ad entrare, ed è questo un appello, un imperativo: rallegratevi! Rallegrarsi… ma perché? Ci sono giorni o fasi della vita che somigliano piuttosto ad un calvario, una partecipazione alla croce del Signore ed è diff...