VITA DELL’ANIMA: SILENZIO


 

VITA DELL’ANIMA: SILENZIO

 

Eccoci entrati nel tempo d’ Avvento o venuta, tempo che in poche settimane ci porterà a Natale, festa cara a tutti quanti. Quindi, giornali, televisioni, centri commerciali hanno cominciato a propinarci idee regalo, itinerari di vacanze, nuovi e originali menù per il cenone, slogan musiche...Oltre però a nutrire il corpo potremmo approfittare di questo tempo per nutrire la nostra anima e tornare a coltivare la nostra vita spirituale riscoprendo per esempio i benefici del silenzio.

 

               Il silenzio è fondamentale nella vita spirituale per mettersi in ascolto, poiché la fede stessa nasce dall’ascolto. L’ascolto del cristiano non è solo ammettere una presenza, una parola un testo ma fare spazio dentro di sé, nel proprio cuore, all’Altro fino ad ospitare in noi questa presenza. Ma il silenzio è anche il luogo della lotta, soprattutto se è prolungato, dove emergono le nostre paure, le nostre ansie, i nostri fantasmi, ma anche i nostri giudizi, le nostre ribellioni e le nostre mormorazioni. Ovviamente questa lotta non avviene in piazza o sul ring, ma nel cuore, luogo, come abbiamo già visto, non solo dell’affettività e delle emozioni ma anche della volontà e dell’intelligenza, della decisione.

 

Esso è anche il luogo dove Dio ci parla e dove infine anche l’Avversario può abbagliarci con le sue suggestioni. Potremo essere vincitori di questo mondo di pensieri che ci strattonano in mille direzioni, se lasciamo che Gesù sia al centro del nostro cuore per unificarlo.

 

               Riscoprire dunque il valore del silenzio, ritagliandoci di tanto intanto degli spazi di ascolto può essere benefico anche per la nostra mente ed il nostro corpo. Lo scopo del silenzio, tuttavia, non è di parlare di meno, ma di parlare meglio; il silenzio e innanzitutto un silenzio interiore, si tratta di far tacere quelle voci che si oppongono al nostro sviluppo umano e spirituale. Si tratta di fare buon uso della parola.

 

“Cristo, infatti, è la Parola che procede dal silenzio”, ci dice sant’Ignazio di Antiochia. Facendo spazio a Dio che viene in questo tempo di preparazione a Natale, permette di trasformare il nostro sguardo e anche la nostra parola sarà più empatica, costruttiva, comunicativa e ci permetterà di tessere relazioni e di instaurare dialogo. E le relazioni sono ciò che ci fanno felici perché noi siamo relazione.

 

Buon cammino verso Natale, fr Bernardo

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